Una coalizione unita e un candidato competente: sono fiduciosa
“Mi sento fiduciosa perchè lì c’è una coalizione che tiene insieme tutte le forze alternative alla destra con una bella candidatura che è quella di Luciano D’Amico, un competente, che dovunque è stato, all’azienda dei trasporti o all’università di Teramo, ha sempre messo insieme delle ‘fabbriche di futuro’. È quello che serve dopo questi 5 anni di malgoverno da parte di Marsilio e della destra”. Così Elly Schlein, intervistata dal Corriere della Sera, sulle prossime elezioni regionali in Abruzzo. Nel centrodestra, ha spiegato la segretaria dem, “fanno bene a essere preoccupati perché hanno governato male. Noi abbiamo scelto il candidato per competenza, non per appartenenza e nemmeno per obbedienza. Invece Marsilio è stato imposto da Giorgia Meloni. È un candidato che non è nemmeno abruzzese e che di certo non può governare per procura prendendo ordini dalla premier”.
Uniti si vince, il Pd lavorerà in questa direzione
Anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali (Basilicata e Piemonte), Schlein ribadisce l’importanza di unire le forze con il Movimento 5 Stelle. “Io continuo a pensare che uniti si vince e che occorra testardamente costruire le ragioni dell’unità sui temi. Lo abbiamo fatto in Abruzzo aiutati dall’intelligenza e dall’empatia di D’Amico, possiamo farlo anche altrove. Naturalmente ogni territorio ha una sua storia ma soprattutto là dove si è fatta opposizione insieme gli argomenti per stare insieme non mancano. Il Partito democratico continuerà a lavorare in questa direzione”.
Il centrodestra sa di aver governato male e fa promesse alla Achille Lauro
All’annotazione della presenza di un “centrodestra che non intende mollare”, la segretaria del Pd ammette di non nascondersi “che è una sfida molto dura. Loro, – spiega – proprio perché sanno che hanno governato molto male, ora stanno facendo promesse alla Achille Lauro. In questo senso è emblematica la vicenda della Roma-Pescara. Il governo prima taglia le risorse dal Pnrr per quella tratta ferroviaria, poi, a pochi giorni dal voto, dice di averle ritrovate e che metterà in campo 727 milioni dai fondi per lo sviluppo e la coesione, che toglierà ad altri progetti che comunque spettavano all’Abruzzo. Insomma, un furto mascherato, un clamoroso gioco delle tre carte. Io credo che gli abruzzesi il 10 marzo possano veramente reagire a questa presa in giro e a questi cinque anni di malgoverno”.
In una regione molto verde, la destra ha ridotto riserva Borsacchio
Schlein osserva che “l’Abruzzo e’ una regione molto verde. Il 37 per cento del territorio è composto da aree protette e questi in una notte hanno fatto un blitz in Consiglio regionale e hanno ridotto la riserva del Borsacchio da 1100 a 22 ettari. Nei miei giri in Abruzzo sono andata a visitare un ponte che è crollato un anno fa. La regione non ha mosso un dito perché Marsilio guarda prima al colore politico dei sindaci che alla loro fascia tricolore, ma non è così che si amministra un territorio”.
Ok a missione Aspides, ma maggiore impegno diplomatico e umanitario a Gaza
“È una missione difensiva per tutelare la libertà di navigazione, decisa unitariamente dall’Ue sulla base di una risoluzione Onu” Schlein conferma il voto favorevole del Pd alla missione Aspides nel Mar Rosso. “La sosterremo – dice – ma chiediamo un impegno diplomatico molto maggiore del governo per il cessate il fuoco a Gaza e per evitare l’allargamento del conflitto, così come più’ aiuti umanitari”.
Le tensioni del governo significano la paralisi del Paese
“Anche se sono più bravi di noi a nascondere le loro divisioni, la tensione c’è e si vede, ma non sta portando alla caduta del governo bensì alla paralisi del Paese. E questo ci preoccupa. Loro sono bravi a spartirsi le poltrone e si muovono solo per quello, ma rinviano tutti i problemi da affrontare perché non sanno come fare”, conclude Schlein.