Tra qualche giorno ormai ricorrerà il primo anniversario della vittoria di Ascanio Cascella e del Centro Destra alle elezioni locali, quale può essere una valutazione su questo primo quinto dell’amministrazione? E quali invece le considerazioni sull’attività dell’opposizione?

È passato ormai un anno e il giudizio sull’amministrazione guidata dall’Avvocato Cascella a parer non solo nostro è assolutamente negativo. Partendo dalla cosiddetta “ordinaria amministrazione” basta poco per rendersi conto che la città appare abbandonata a se stessa, è ormai evidente e sotto gli occhi di tutti il peggioramento progressivo della raccolta dei rifiuti, della manutenzione ordinaria del verde e della viabilità, dal centro storico alle strade di “campagna”. Osservando lo stato dei lavori delle opere pubbliche ereditate dalla passata amministrazione e finanziate dal PNRR la situazione diventa ancora più preoccupante, ci torno più tardi perché merita di essere approfondita.

Vorrei far notare inoltre lo spessore politico e istituzionale di questa amministrazione durante le giornate istituzionali e le festività nazionali.

  • L’8 marzo – Giornata Internazionale della donna – passata praticamente in sordina,
  • il 25 aprile – Festa della Liberazione – celebrata con la “Festa del Carciofo alla matticella”,
  • il 1 maggio – Festa dei lavoratori – non rendono possibile l’organizzazione della decima edizione del “1° Maggio dei Castelli” e in questo caso non organizzano nessuna iniziativa sostituita,
  • il 2 giugno – Festa della Repubblica – organizzano il “Festival della pizza” spendendo circa 50 mila euro. Questa amministrazione ha speso solo in questo primo anno più di mezzo milione di euro per feste e sagre, iniziative più o meno meritevoli se pensiamo al nostro “spelacchio”, l’albero di Natale di piazza Cairoli passato tristemente alle cronache, e che di certo non hanno risolto, neanche in parte, la situazione del nostro centro storico. 

Non possiamo non osservare poi la risposta politica e istituzionale che l’Avvocato Cascella consegna a Velletri dopo aver visto l’inchiesta giornalista di “100 minuti” che porta la nostra città in prima nazionale su La7. Di questa situazione ne abbiamo già parlato e continueremo a farlo.  

La nostra opposizione in questo primo anno ha dimostrato di saper tenere il punto sulle questioni che danneggiano la nostra città e allo stesso tempo di saper lavorare in maniera costruttiva ma, dopo l’ultimo consiglio comunale, credo che il clima sia cambiato davanti ad una maggioranza che ha dimostrato di non meritare il nostro aiuto. Vedo una città più sporca, più abbandonata a se stessa, con una giunta rinchiusa a palazzo che pensa molto ad apparire e poco a risolvere i problemi delle persone. 

Velletri sta entrando nel tanto anticipato periodo di lavori pubblici. Come i lavori a Piazza Cairoli, ad esempio, molti dei progetti che oggi stanno venendo messi in atto erano stati pensati dalla amministrazione Pocci per poi essere ridisegnati dalla odierna Giunta, cosa pensa di questi lavori? Sente che è stata mantenuta la continuità con la precedente amministrazione?

Come dicevo, la situazione dei lavori finanziati dal PNRR è davvero preoccupante. Gli unici cantieri partiti sono quelli passati in consegna dalla passata amministrazione, vedi il cantiere di Piazza Cairoli che, avviato con 6 mesi di ritardo, andrà ad aggravare la situazione delle attività commerciali durante la stagione estiva; l’asilo nido in zona 167 sul quale sta lavorando la “ditta di famiglia” dell’Assessore Servadio e il parcheggio sotto l’ospedale che sembra procedere a rilento.

Siamo in attesa di capire quando e come questa amministrazione deciderà di avviare i lavori del mercato coperto di piazza Metabo, della piscina comunale al PalaBandinelli, del famoso sistema di risalita che collegherà il parcheggio sotto l’ospedale a piazza Cairoli e della ristrutturazione dell’ex mattatoio. La nostra città non può permettersi di perdere la più grande opportunità dal dopo guerra ad oggi, lo dobbiamo a tutte le vittime della pandemia e alla nostra comunità.

Recentemente il Partito Democratico di Velletri, in vista del prossimo appuntamento elettorale europeo, sta invitando molti dei candidati per farli conoscere alla cittadinanza e instaurare un confronto tra elettori e rappresentanti. Come vede queste elezioni europee? Si sente ottimista?

Sinceramente sono molto preoccupato più del contesto internazionale che ci circonda che dei sondaggi politici dell’8 e del 9 giugno. I conflitti che si stanno tenendo ai confini dell’Europa sono una pagina buia della nostra storia e rendono evidente l’incapacità di reazione della nostra comunità europea.

Abbiamo bisogno di un’Europa unita, che sia capace di superare gli egoismi nazionali per concentrarsi sui bisogni delle persone. Abbiamo bisogno di una politica estera comune, di una politica di difesa comune e, aggiungo, anche di una politica sociale comune. Le nazioni da sole non saranno in grado di contenere gli smottamenti sociali prodotti dal cambiamento climatico, se pensiamo alle migrazioni dei popoli, o dalla trasformazione della produzione di beni e servizi, se pensiamo all’introduzione sempre più trasversale dell’intelligenza artificiale. 

Sfide globali, che riusciremo ad affrontare solamente insieme ad un’Unione Europea pienamente protagonista e all’altezza di queste sfide.

Questo è quello che non riescono a vedere i sovranisti: loro pensano che “l’incendio che osservano dalla finestra possa non mettere in rischio la propria casa chiudendo la porta a doppia mandata”. È ormai chiaro ed evidente che non ci sarà serratura, muro o confine in grado di poter contrastare i problemi del nostro tempo ed è proprio per questo motivo che abbiamo bisogno di un’Europa coraggiosa e all’altezza delle sfide di oggi e di domani. Abbiamo il dovere di rispondere con forza a questo momento di crisi, ed è per questo motivo che l’appello che voglio rivolgere alle persone è quello di non farsi prendere in giro dalle ricette semplicistiche dei sovranisti.

Riusciremo a migliorare le nostre condizioni di vita solamente se sapremo prenderci cura di casa nostra e allo stesso tempo dell’ambiente che ci circonda e per questo motivo vi chiedo di sostenere le candidate e i candidati del Partito Democratico per dare forza ai Socialisti Europei.

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